I tormenti della mezza età

Desideri maschili di futuri cinquantenni

 

Prima o poi arriva. Sospettosa e dialogante. Però arriva. Strisciante di umile invidia e superba arroganza. Ma arriva. La mezza età. Bivacco noioso di una voracità allucinante. La mezza età. Fai di tutto per sopirla, per tradurre la claudicante amarezza in controfigura immatura del trapassato prossimo. Ma ti domina, come una mistress apatica che guida il gioco con pennellate di marmellata di caucciù. Cerchi allora una vaghezza esistenziale, al limite della cupidigia affettiva. Ti chiedi se era poi vero lo sguardo sgualcito della maggiorenne per caso sfiorata inaspettatamente. Ti trapassa la mente l’odore acre dai troppi tormenti subiti dalle canottiere gettate su corpi tostati. Provvedi immediatamente a cancellare ogni ricordo. Ti rifuggi sotto spezie appestate dal germe delle dimenticanza; ti specchi dentro lamine arrugginite da ricordi senza fermo immagine. Poi ti addormenti regalandoti il nulla. Ti risvegli svuotato da te. Pronto all’assalto delle inezie della vita. Importanti. Ti tengono in vita. Tanto poi arriva ancora un timido afrore. Respira fino a morirne.

Roberto Giannotti